
Israele, uno Stato razzista non è un pamphlet contro gli Ebrei né contro l’Ebraismo ma, secondo l’Autore, chi conosce la storia del mondo e sa delle vessazioni inflitte agli Ebrei lungo i duemila anni della storia d’Europa fino ai crimini del razzismo nazista, non può non rimanere stupito e sconcertato nel constatare che oggi gli Ebrei sionisti governano Israele con un comportamento chiaramente razzista.
È duro accusare di razzismo quella comunità umana che più ne ha pagato l’efferatezza nel corso dei secoli, ma il tradimento dei valori dell’Ebraismo, da parte del sionismo in Israele, è così grave da aver fatto affermare al professore ebreo Norman G. Finkelstein, figlio di deportati ad Auschwitz: «Se gli israeliani non vogliono essere accusati di essere come i nazisti, devono semplicemente smettere di comportarsi come i nazisti».
Il saggio, scritto da un Autore che descrive l’Ebraismo come la religione spiritualmente più raffinata e umanamente più costruttiva, documenta le ragioni dell’affermazione di Finkelstein esclusivamente con testimonianze dirette di Ebrei che, in Israele e nel mondo, protestano per il razzismo sionista che discrimina e maltratta non solo i Palestinesi, ma anche gli Ebrei non ashkenaziti, cioè non europei.